COPPA CARLO COTUGNO
Campionato Italiano 2008 Volo libero Indoor
Cat. F.A.I. F1D - F1M
prova unica
Roma  21Giugno 2008

In un clima sereno e di cordiale, lungamente collaudata amicizia, nella bella e luminosa Palestra della Scuola Primo Levi, sita nella zona EUR-Laurentino di Roma, si è svolta la Prova unica di Campionato Italiano Indoor 2008 Cat. F1D – F1M.
L’inizio della Competizione, concordemente fra tutti i Concorrenti e la Direzione di Gara, viene procrastinato di un’ora, per consentire a tutti di effettuare qualche prova e di “fraternizzare” con le caratteristiche del locale.

Questa è una ulteriore difficoltà della Categoria, di per sé già cosi elitaria e selettiva: il difficile reperimento dei locali, salvo poche, fortunate eccezioni, non consente di effettuare le pur necessarie prove ed allenamenti.
E questo va a maggiore onore e vanto degli esperti specialisti che la praticano, che calibrano il volo delle loro diafane creature  quasi esclusivamente sulla base della loro scienza ed esperienza e di qualche piccolo ”assaggio” prima dell’inizio della Competizione.

La Gara, la mattina gli F1D fino alle ore15, poi gli F1M fino alle19, si svolge senza soluzione di continuità, con la formula collaudata dei “lanci liberi”.
Sono presenti Loris Kanneworff, Silvano Lustrati, Antonio De Nicola, Franco Gangemi, Gabrio Bendoni, Pietro Zinno, Francesco Parigi, che sa cogliere nelle sue immagini l’essenza e la poesia del volo, ai quali tutti va il mio grazie per il consiglio e l’aiuto prezioso e fattivo. La Gentile Signora  Liberatore è ormai una figura e una presenza preziosa, discreta, imprescindibile nelle nostre Gare: grazie!

Un grazie particolare va alla Signora Preside della Scuola Primo Levi Prof.ssa Giuliana Stanzione, che cosi gentilmente ci ha ospitato e al Prof. Luciano Siccardi dell’Istituto Aeronautico De Pinedo per l’aiuto fornito per reperire il locale.
Quest’anno non è potuto intervenire Germano Masciullo al quale tutti noi rivolgiamo i nostri piu’ affettuosi auguri.
La Gara procede nell’ovattato silenzio, rotto dalle battute e dalle voci dei Concorrenti e dei presenti (i modelli certo non provocano nemmeno il minimo sussurro).
Unico episodio appena  “un po’ sopra le righe”: Giacomo De Angelini, indispettito da un’elica ribelle, che insiste a fermarsi dopo pochi momenti di volo, stritola il modello nel pugno e tutti sentono una stretta al cuore: sic transit gloria mundi ecc. …e vi risparmio ogni altra considerazione filosofica.
La Gara si conclude e si passa alla Premiazione: ci avrebbe fatto piacere che a consegnare i premi fosse la figliola di Carlo Cotugno,  che era molto contenta per la Gara  intitolata al Papà.

Viene ricordata la figura dell’Amico e Maestro Carlo Cotugno, dalle molteplici abilità, costruttore di eterei modelli da sala e di un ultraleggero biposto-anfibio sul quale volava con molta emozione sul lago di Bracciano, di attrezzi, di modelli stupendi e per quel tempo all’avanguardia, con ogni tipo di materiale, fino all’ultimo colossale Baby Ace in tubetto metallico. E ci vorrebbe molto, molto spazio per ricordare tutte le sue molteplici realizzazioni nei vari campi dell’elettronica, della meccanica, del modellismo, del volo in pendio, del volo libero di cui era un appassionato cultore, sempre in testa alle classifiche.
Una riflessione, infine, sulla situazione del Volo libero indoor Cat. F1D – F1M: la carenza di nuove leve mette in pericolo il futuro della Categoria e, questa volta, non credo che la colpa debba essere attribuita al fatto che gli specialisti si chiudono in casta. Ci sono i lavori di Masciullo e mi tornano gli echi della “lectio magistralis” recentemente tenuta da Fabio Manieri (neocampione 2008) al Convegno di Tecnica aeromodellistica del Gruppo Nike a Milano.

Si sente forse la mancanza di quel tipo di scuola che mette a diretto contatto esperto ed allievo e la pressoché totale assenza di letteratura specifica in materia.
Sicchè la Categoria merita di essere curata e coltivata come “Specie protetta” perché possa  presto assurgere a nuova prosperità, come merita per l’interesse tecnico ed il raffinato fascino che riveste.

Confidiamo nella buona volontà e nel costruttivo impegno di tutti!
Alla prossima. Ciao

Franco Fontana